Vitamina C ed E per la prevenzione della pre-eclampsia in donne con diabete mellito di tipo 1


I risultati di numerosi studi clinici sull’utilizzo di antiossidanti in gravidanza non hanno mostrato una riduzione della pre-eclampsia, ma l’effetto in donne con diabete mellito non è noto.

È stato condotto uno studio multicentrico, randomizzato e controllato con placebo allo scopo di valutare se la supplementazione con Vitamina C e Vitamina E fosse in grado di ridurre la pre-eclampsia in donne con diabete mellito di tipo 1, arruolando le partecipanti in 25 cliniche metaboliche antenatali nel Regno Unito.

I criteri che rendevano le donne idonee all’arruolamento erano diabete mellito di tipo 1 prima della gravidanza, presentazione tra le settimane 8 e 22 di gestazione, gravidanza singola ed età uguale o superiore a 16 anni.

Le donne sono state assegnate in rapporto 1:1 a ricevere 1000 mg di Vitamina-C e 400 UI di Vitamina-E ( Alfa-tocoferolo ) o placebo una volta al giorno fino al parto.

La sequenza di randomizzazione è stata stratificata per Centro con blocchi bilanciati di 8 pazienti.

Tutto il personale dello studio e le partecipanti non erano a conoscenza del gruppo di trattamento assegnato e l’endpoint primario era la pre-eclampsia, definita come ipertensione gestazionale con proteinuria.

Le analisi sono state effettuate secondo intention-to-treat.

Nel periodo 2003-2008, 762 donne sono state assegnate in modo casuale ai gruppi di trattamento ( 379 alla supplementazione vitaminica, 383 al placebo ).

L’endpoint primario è stato raggiunto da 375 donne che avevano ricevuto vitamine e da 374 del gruppo placebo.

I tassi di preeclampsia non hanno mostrato differenze tra i gruppi vitamine ( 15%, n=57 ) e placebo ( 19%, 70 ) ( risk ratio, RR=0.81 ); non sono stati osservati esiti avversi neonatali o materni.

In conclusione, la supplementazione con la Vitamina C e la Vitamina E non ha ridotto il rischio di pre-eclampsia in donne con diabete mellito di tipo 1.
La possibilità che la supplementazione vitaminica possa portare beneficio alle donne con basso livello di antiossidanti al basale richiede ulteriori valutazioni. ( Xagena2010 )

McCance DR et al, Lancet 2010; 376: 259-266


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